Diciamoci la verità, Amsterdam è nota soprattutto per il mercato delle droghe leggere e per i coffee shop. Per i più giovani, i musei sono interessanti fino a un certo punto, quello che conta è sperimentare. Alla luce di questo, sorge un problema: cosa dire a mamma se si va ad Amsterdam principalmente per i coffee shop?
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Beh, ovviamente, sguardo dritto, voce sicura, pancia in dentro, petto in fuori: “Mamma! Vado ad Amsterdam a vedere i musei!”. Ma per essere credibili occorre davvero conoscerlo qualche museo, quantomeno per poterlo descrivere al ritorno a casa; quindi, abbiamo ideato un itinerario coffee shop/museo, dove il museo è, per così dire, relativo!
Abraxas CoffeShop e Niuwe Kerk
L’Abraxas Coffe Shop offre ampia scelta nell’acquisto di hashish e marijuana a prezzi ragionevoli, come ad esempio purple haze, amnesia o white widow, che potete anche prendere prerollate; provate anche la famosa “special cake” prima di andare via! L’Abraxas si trova a pochi passi da Piazza Dam, e ciò vuol dire che siete vicino alla Nieuwe Kerk dove si possono ammirare, oltre alle installazioni temporanee, un organo del 1655, alcune tombe, mausolei ed epitaffi e un pulpito risalente alla seconda metà del XV secolo. Ricordatevelo!
De Dampkring e Museo delle Torture
Il Coffee Shop De Dampkring è una vera e propria istituzione ad Amsterdam, tra marijuana, hashish o il cosiddetto Rifman Hashish, dalle montagne del Marocco. Anche qui si può prendere qualcosa di prerollato, o assaggiare una delle “space cakes”. Vicino al De Dampkring c’è il Museo delle torture, dove può essere divertente, una volta usciti dal Coffe Shop, provare a decapitare (per finta!) un amico, o giocare all’Inquisizione Spagnola!
Green House e Albert Cuypstraat
Al 91 di Tolstraat c’è un Coffee Shop della catena Green House, ma non uno qualsiasi, “IL” Green House; questo, infatti, è il primo dei Green House ad essere stato aperto. Ha vinto la Cannabis Cup come migliore coffeshop per quasi sei anni di fila! Quello che dovete sapere è che Tolstraat si trova nel quartiere De Pijp, e qui potete dire di aver visto il famoso Albert Cuypstraat, il più grande mercato d’Europa con 300 bancarelle. Se le canne vi hanno fatto venire la gola secca, tenete presente che nel quartiere De Pijp c’è anche la Fabbrica dell’Heineken.
Barney’s e architettura olandese
Il coffee shop Barney’s, in Haarlemmerstraat, è un pochino più costoso, ma la qualità dei prodotti è davvero unica; infatti, Barney’s è nella top five dei migliori coffeshop di Amsterdam, essendoci nei suoi prodotti un’estrema ricercatezza. La leggenda narra che l’oste di Barney’s sia un simpaticissimo e sorridente fattone, pronto ad elargire i suoi consigli. Se si attraversano il Browersgracht e il Prinsengracht, di fronte il Barney’s, c’è la Noorderkerk che è un magnifico esempio di architettura olandese del XVII secolo. Le parole chiave da ricordare per la Noorderkerk sono: pulpito ligneo, organo meraviglioso.
Bulldog e Nationaal Monument
Ubicato nel quartiere a luci rosse, precisamente a Oudezijds Voorburgwal, il Bulldog è uno dei coffeeshop più famosi di Amsterdam e il suo brand è ormai conosciuto in tutto il mondo. Nonostante i prezzi abbastanza altini, la sua fama l'ha reso popolarissimo tra i turisti tanto da diventare un must see della città. A pochi minuti a piedi, spostandovi in direzione Piazza Dam, trovate il Nationaal Monument, il Monumento Nazionale olandese in memoria dei caduti della Seconda Guerra Mondiale. Non vi aspettate la Nelson's Column di Trafalgar Square, ma vale la pena scattare qualche foto da far vedere a casa.
Ricordiamo che per entrare nei coffeshop bisogna avere 18 anni, e portare con sé sempre un documento d’identità. Inoltre, sempre entrare a volto scoperto e senza cappelli che oscurino il viso. Sperimentare va bene, ma non esagerate! Molte qualità di erba sono davvero potentissime. Detto questo, buon coffee shop a tutti!