Il quartiere cinese è ideale per chi vuole approfondire le meraviglie d’oriente: Thailandia, Malesia e Indonesia sono egregiamente rappresentate. I primi cinesi raggiunsero Amsterdam all’inizio del secolo scorso ma, nonostante abbiano costituito al momento una colonia di oltre 50.000 persone nel cuore della capitale olandese, non si riscontra una vera e propria integrazione che, giustifica in parte, il preservare delle tradizioni orientali in maniera così spiccata.
Cosa vedere
La maggior attrazione turistica all’interno di Chinatown di Amsterdam è il tempio Buddista Zeedijk, il più grande d’Europa, inaugurato dalla Regina nel 2000. Il tempio è aperto tutti i giorni tranne il lunedì fino alle 17.
Il quartiere ha uno spazio occupato da ristoranti orientali come il Moy Kong ed è impossibile non notarli. Capita spesso, infatti, di trovare anatre cotte appese al di fuori dei locali. Il ristorante più famoso è il Nam Kee che, sebbene abbia più succursali nella città di Amsterdam, ha la sede principale e più popolare proprio in questo quartiere. Caratteristico è senza dubbio il Sea Palace, un ristorante galleggiante sul canale che rappresenta uno dei pochi elementi in cui si fonde la cultura del paese europeo e di quello asiatico.
I negozi sono altrettanto numerosi e souvenir si trovano ovunque. Uno dei più famosi è il Dun Yong che è lì dal 1959 e che oltre alla normale vendita di prelibatezze o di oggetti caratteristici, propone lezioni di cucina attraverso la riscoperta dei sapori dell’estremo oriente.